Ex OMA – Valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale

foto stato di fatto
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L’area ferroviaria ex OMA fino al 2009 era occupata da edifici di servizio adibiti a centro sociale, il popolare Livello 57, sulla base di una convenzione istituita con l’Amministrazione comunale. A seguito della demolizione, avvenuta nello stesso anno, ha mantenuto un carattere intercluso, difficilmente accessibile, per quanto collocata nelle immediate adiacenze del Ponte di via Stalingrado e a ridosso della sede industriale ex Buton, recentemente convertita a complesso residenziale. La vicinanza alla stazione ferroviaria, da una parte, e al centro storico, dall’altra, ne hanno suggerito la destinazione a studentato, con possibile riconversione stagionale ad attività ricettive. La geometria del lotto, a fronte della superficie assegnata, impone forti condizionamenti al progetto, disponendosi lungo il fascio ferroviario, e presentando una modesta profondità. La proposta interpreta i condizionamenti del contesto, cercando di tradurli in opportunità. Il masterplan si identifica necessariamente in una soluzione edilizia. Lo studio delle masse edilizie si articola pertanto immaginando un plinto condiviso, destinato ad accogliere tutte le funzioni di servizio, aperte alla città, sulle quali impostare i diversi corpi di fabbrica. L’affaccio a nord, penalizzato dalla presenza dei binari, suggerisce la messa a punto di una parete attrezzata abitabile, contenente il sistema della distribuzione verticale e orizzontale, con funzione di insonorizzazione acustica, mentre quello a sud consente di aprire verso la città e la collina gli spazi delle residenze. Il lastrico solare del plinto di servizio diventa uno spazio condiviso in quota, protetto dal rumore dei treni e dal passaggio degli automezzi lungo la via di servizio interna. Una pista ciclabile lo raggiunge e, proseguendo attraverso il sottopasso del ponte summenzionato, consente facilmente di raggiungere altre aree industriali dismesse, in fase di riconversione, e importanti servizi di quartiere, garantendo condizioni di vita qualitativamente elevate